Alla ricerca di sé: Premio Galdus 2022

Gli haiku sono perle poetiche nate in Giappone nel XVII secolo: i nostri studenti delle classi 2A e 4A le hanno fatte rifiorire, cimentandosi nella composizione di questo genere lirico, per partecipare al “Premio Galdus 2022”. Hanno scritto ciascuno un haiku sul tema proposto (“Alla scoperta di sé”) e poi hanno intrecciato queste perle per comporre una “collana poetica” per ogni classe.

Hanno vinto meritatamente il 1° premio ex aequo e hanno ricevuto delle motivazioni da parte della giuria così leggiadre che sembrano anch’esse delle poesie.

Ve le riportiamo:

Da Massimiliano Mandorlo: 

"Mario Luzi, in una sua poesia intitolata “Augurio”, scriveva così:

Sia grazia essere qui,
nel giusto della vita,
nell’opera del mondo. Sia così.

Nel leggere i vostri testi si rimane colpiti dalla meraviglia con cui, mettendovi alla prova con il linguaggio della poesia, avete reso visibile il modo in cui entrate in rapporto col mondo intorno a voi, il modo in cui guardate il mondo. Il mio piccolo augurio è proprio quello che possiate mantenere spalancati gli occhi, nella consapevolezza di essere ognuno una piccola, indispensabile e preziosa presenza nell'opera del mondo, nella vita di ciascuno. Un augurio a tutti voi e complimenti per il lavoro che avete svolto".

1° classificato ex aequo classe 2A Liceo Bottoni

La classe ha proposto una catena di haiku che interpreta in maniera piena e completa il tema che è stato proposto. Non è affatto semplice concentrare in poche parole e in poche sillabe il risultato di un percorso che ha per scopo la conoscenza di se stessi. Eppure questi versi dimostrano che è possibile esprimere in modo efficace la complessità del proprio interrogarsi grazie alla potenza delle immagini, spesso semplicissime, che vengono di volta in volta evocate: la luna, il vento, un fiore. L’haiku diventa così strumento di descrizione e di racconto, ma anche simbolo del proprio mondo interiore. In tale prospettiva sono stati particolarmente apprezzati i versi di Rouag A. e Achille C. che hanno saputo interpretare pienamente lo spirito di questo genere di poesia.

1° classificato ex aequo classe 4 A Liceo Bottoni

Le perle che costituiscono questo componimento sono preziose perché, insieme, danno vita ad un’immagine composita del mondo, restituiscono i colori, le sensazioni e la vastità dell’universo con la giusta tensione alla ricerca autentica di se stessi. La scrittura di un haiku è particolarmente delicata e complessa perché necessita di una comprensione, di più, di una comunione tra soggetto che osserva e oggetto osservato. Seguendo la via di maestri compositori di Haiku come Kobayashi Issa e Matsuo Bashō, o Mizuta Masahide, i ragazzi, con la meraviglia dei loro sguardi, riescono nell’intento di portare il lettore in una dimensione contemplativa straordinaria.

In questo senso, merita una menzione speciale l’haiku di Sebastian L. “Sotto l’albero / guardo il cielo sereno: / volano le api” – per la sua eccezionale capacità di abbracciare il mondo intero, esteriore ed interiore, in un unico sguardo, dando alla luce un componimento dal movimento raffinato e dal respiro sospeso tipici della grande tradizione dei maestri haiku.

 

(S.C.)